--------------------

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

-----

------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

 

Curriculum Vitae

Fabio Chiari ha raggiunto il suo status di M°liutaio professionista seguendo un percorso assai simile a quello dei garzoni di liuteria del periodo classico, una mattina ha incontrato il M°liutaio Paolo Vettori e gli ha chiesto di poter frequentare la sua bottega. Dopo qualche anno con il suo violino (secondo la terminologia la sua “opera dell’arte”) si è sottoposto all’esame di ammissione dell’Associazione liutai italiani professionisti ed è stato accettato.

Ne corso degli anni è stato quindi iscritto all’Ali, all’Associazione liutai Toscani, ai Liutai Toscani d’Oggi, e attualmente è iscritto come socio fondatore all’Ulip (Unione Liutai Italiani Professionisti).

Ha al suo attivo quattro libri autoprodotti sul tema della ricerca e dello studio della liuteria antica, ha contribuito con articoli sulla riscoperta dei legni della tradizione alla conoscenza su riviste di settore e a tiratura internazionale,

Con i suoi strumenti ha partecipato a tutte le mostre nazionali ed internazionali di liuteria, Cremona, Perugia, Francoforte, Shangai, Montreal, Tokyo. Grazie ai suoi strumenti molti musicisti hanno ottenuto il primo premio in Giappone (violino) Taiwan (violino e viola).

Ha ricostruito una sua versione della mitica Lyra di Leonardo da Vinci, lo strumento con il quale il genio toscano vinse la gara con i musici di corte del Moro di Milano e che a detta del Vasari era a forma di cranio di cavallo decorato in argento, un ampio bellissimo servizio televisivo è stato dedicato da Piero Angela per Superquark a questo strumento.

Al momento la sua produzione è di circa 180 violini, 35 viole, 50 violoncelli, dieci contrabbassi, alcune decine di strumenti musicali medievali. Partecipa sin dai primi anni di apprendistato alla maggior parte di conferenze ed incontri del settore che si svolgono sul territorio nazionale.

Di pari passo alla costruzione degli strumenti porta avanti anche la ricerca e l’innovazione, con l’allievo Lapo Androsoni ha brevettato una modifica (la prima dopo trecento anni di stasi) denominata Modifica Theta, per la cassa armonica degli strumenti ad arco, ed ha riscoperto ed estratto nel 2011 una resina dimenticata, la lacca d’olmo, che veniva menzionata su una pubblicazione del settecento come la resina base delle vernici della liuteria padana.

Uno dei suoi obbiettivi nel creare questa scuola consiste nel riportare la liuteria toscana all’avanguardia nel mondo, ruolo che le compete proprio ora che le riscoperte fra i documenti della collezione Medicea di Firenze forniscono prova di un numero eccezionale di liutai provenienti da tutto il mondo in Toscana fin dai primi anni del 500.

Pubblicazioni di Fabio Chiari

Clikka per vedere laa pubblicazione

 

 

Alcune interviste fatte a Fabio Chiari

Stefania Ressa